Programma Elettorale di Aldo Franco De Rose
Candidato al Consiglio Regionale Ligure per l’UDC
Otto Obiettivi Principali:
- Impegno e Concretezza
- Sanità
- Assistenza agli Anziani
- Rimborsabilità dei
farmaci contro impotenza sessuale e incontinenza urinaria
- Prevenzione
- Ambiente
- Sicurezza sul Lavoro
- Riduzione dei pedaggi autostradali
Impegno e Concretezza
Il mio impegno politico sarà all’insegna della concretezza, della
sintesi mettendo al centro del dibattito le persone, per ascoltare
le loro esigenze e cercare di risolverle.
Spesso i giornali parlano di me come “il medico che fa fare l’amore
ai genovesi e agli italiani.” Certo, in questi anni, come medico
andrologo e urologo ho ascoltato e risolto le richieste di aiuto nel
campo della sessualità, dell’infertilità e della salute in generale,
e altrettanto farò per i problemi e le esigenze della gente comune.
Ecco perché mi sento di potervi offrire certezza e concretezza.
Con la forte spinta al progresso, la morale e l’eticità di qualsiasi
nostro atto, oggi più di ieri, devono poter vivere in perfetta
simbiosi e armonia, salvaguardando ogni “credo” culturale e
religioso, di ogni essere umano. La società è talmente in evoluzione
che si deve avere la forza e la capacità di saperla interpretare e
dare una risposta concreta e realistica, mai demagogica o
qualunquista. Proprio come l’artista, che ha la capacità di
interpretare ed esprimere la contemporaneità della vita. Certo il
rischio per gli artisti è quello di non essere compresi, ma il ruolo
e l’abilità del politico è proprio quello di riuscire a capire e
dare una risposta concreta ed essere anche un po’ geniale.
Io lo sono, so di potermi assumere questa responsabilità fino in
fondo, in prima persona, per affrontare i problemi della regione
Liguria e risolverli. Per essere concreti però è ora di dire basta
al clientelismo, basta all’inserimento di parenti, amici e
portaborse negli impieghi pubblici e nei punti strategici di
controllo. Orrore, quando addirittura, si tratta della moglie,
amante, cognato, figli, autisti, come la cronaca ligure, più volte,
ha riferito.
Sanità
Per migliorare la Sanità dei liguri bisogna fare di più e percorrere
nuove strade.
• L’Assessore alla Sanità dovrà essere artefice nel favorire la
presenza di industrie farmaceutiche sul territorio ligure in modo da
incentivare la ricerca universitaria e l’occupazione. Solo
dall’interazione tra l’industria e l’università, o i reparti
ospedalieri di eccellenza, si potranno raggiungere risultati
lusinghieri e di prestigio. Chi non è capace di assolvere a queste
mansioni non potrà occupare un posto cosi importante, solo al fine
di “sbrigare” la routine secondo le direttive di partito e di
bilancio. Essere Assessore alla Sanità non vuol dire favorire questo
o quel primario o direttore di ASL, sempre di partito o amico degli
amici. Oggi ,nelle amministrazioni moderne, l’assessorato alla
sanità è quello più importante è dovrà essere artefice nel riuscire
a migliorare lo stato sociale e sanitario.
• Ma le strutture ospedaliere oggi esistenti spesso sono distribuite
male, impostate peggio, funzionanti poco e spesso insoddisfacenti
rispetto alle esigenze degli utenti. Oggi, già a cominciare dalle
visite, molte cose non vanno. Non ha più senso fare una visita
specialistica e solo una visita. Che senso può avere eseguire una
visita senza alcun supporto diagnostico strumentale:oggi, se
vogliamo realmente andare incontro alle necessità del cittadino,
dobbiamo far sorgere sul territorio dei Poliambulatori Diagnostici
che siano in grado di effettuare delle visite, fare
contemporaneamente indagini strumentali ed ematochimici, in modo da
assicurare una diagnosi e quindi suggerire una terapia medica o
chirurgica. Quando il paziente esce dalla struttura dovrà sapere ,
dovrà conoscere il male che lo affligge e non ritornare dal proprio
medico curante per farsi trascrivere esami, tac ed ecografie e poi
rifare file e trafile interminabili. Solo abolendo questi disservizi
si potrà essere realmente al servizio del cittadino! solo cosi si
potranno abolire le lunghe attese per la visita specialista, per una
ecografia, mammografia ed altri indagini, Solo così potranno essere
ridotte le lunghe attese dal medico di medicina generale per la
prescrizione di farmaci, esami e visite ulteriori.
• Il momento successivo sarà però quello di assicurare una rapida
soluzione de problemi del paziente: e mentre potrà essere
comprensibile una attesa di 20 giorni- un mese per un intervento che
non mette a rischio la vita, è impensabile e inammissibile essere
operato di tumore dopo 3-4 mesi dalla diagnosi. Per questo andranno
potenziati gli ospedali e in particolare quei reparti capaci di
assicurare questo tipo di prestazioni, nel più breve tempo
possibile.
• Infine la superspecializzazione. Ogni ospedale, ogni reparto dovrà
avere l’eccellenza per una o più superspecialità.. Ebbene questi
reparti vanno individuati e resi ancora più efficienti
• Quando la riorganizzazione degli ospedali liguri esistenti non
sarà sufficiente a soddisfare la richiesta allora potrà essere
necessario rivolgersi alle strutture convenzionate, anche in Liguria
come nella maggior parte delle regioni italiani. E sono certo che
tale politica potrebbe consentire il ritorno di molte personalità
del mondo scientifico che, ad oggi, sono state costrette ad
allontanarsi. E ricordiamoci che anche la competizione potrà
migliorare il servizio.
• Non meno importante, in questa riorganizzazione generale, dovranno
essere le strutture in grado di riabilitare pazienti ortopedici
operati ma anche cardiologici e neurologici postinfartuati, persone
con derivazioni urinarie o fecali. Infine il supporto psicologico
nei reparti oncologici, e non solo, dovrà essere una costante da cui
non si potrà prescindere.
· Certamente importante sarà anche la professionalità del personale
infermieristico. Esso andrà incentivato e soprattutto valorizzato.
In molti casi si tratta di prestazioni importanti, di indiscusso
valore e proprio per questo mi batterò per il riconoscimento della
loro libera professione nell’ambito dell’ attività intramoenia. Si
tratta sicuramente di un diritto importante per chi ha acquisito
professionalità e competenze da mettere a disposizione dei
cittadini, anche al di fuori dell’ambiente ospedaliero
Assistenza agli anziani
• In Liguria l’indice di “vecchiaia” è tra i più significativi in
Europa (il rapporto tra persone oltre i 65 anni e ragazzi sotto i 14
anni è del 239% mentre la media nazionale è del 140%): si propone
quindi, per ridurre il carico che grava sulle famiglie, di
potenziare i servizi territoriali al fine di garantire la continuità
assistenziale per l’erogazione di prestazioni riabilitative,
l’assistenza domiciliare, la lunga degenza e la disabilità.
• Ma prima di ogni altra cosa bisognerà costruire delle strutture
protette per anziani, assumendo personale qualificato al compito da
svolgere, così da risolvere un problema di occupazione giovanile e
fornire alle famiglie il sostegno nella gestione di una persona cara
ingestibile nella propria abitazione. Oggi una famiglia media è
costretta a pagare più di 2 mila euro mensili. E meno male che
queste strutture esistono. Ma la Regione potrà promuovere anche
direttamente queste tipo di strutture in modo da ridurre i costi
delle famiglie poco facoltose, rimanendo aperti anche ad iniziative
private, cooperative di personale impegnato nella struttura stessa,
sotto la supervisione o in partnership con la regione.
Rimborsabilità dei farmaci contro impotenza sessuale e incontinenza
urinaria
Mi
impegnerò affinchè i farmaci contro i disturbi dell'erezione (
Cialis, Levitra e Viagra ) siano rimborsati per i soggetti
diabetici, neurologici e oncologici. Analogo discorso dovrà valere
per le migliaia di donne che soffrono di urgenza minzionale e
incontinenza urinaria.
Prevenzione
L’educazione sanitaria a scuola, e non solo, dovrà rappresentare un
elemento portante e importante per far crescere bene i giovani della
Liguria. Sin da piccoli bisognerà far conoscere stili di viti sani e
informare dei rischi sui fattori cardiovascolare che possono
derivare da diete errate e che da grandi esporranno a infarto,
ictus. Bisognerà inoltre fornire una informazione chiara sulla
educazione sessuale per evitare soprattutto malattie a trasmissione
sessuale e gravidanza indesiderate. Ma soprattutto, per evitare
eccessivi consumi e abusi di alcolici, che vedono proprio i giovani
protagonisti in negativo, bisognerà informare sui pericoli
dell’alcol nonché quelli derivanti dal fumo di sigarette . Quindi
educare e informare per prevenire. Un piano regionale, in accordo
con le autorità scolastiche può e dovrà essere inserito tra le
priorità dell’educazione sanitaria in Liguria. Ma si dovrà andare
oltre e, in accordo con editori liguri di giornali , televisione e
web, si dovrà trovare spazio per l’informazione. Ho fatto questa
esperienza per alcuni anni presso alcuni istituti del ponente
genovese, proprio perché sollecitato dalla dottoressa Loredana
Giuseppini, pediatra e medico scolastico: ne sono rimasto entusiasta
ma soprattutto ho “acceso”l’interesse di alunni e , in molti casi,
anche di insegnanti. Per questo credo sia una esperienza da
riportare su scala regionale, con esperti medici del settore.
Ambiente
Bisogna sviluppare tecnologie e occupazione verde e la Liguria può
essere leader in questo settore. L'Energia e l'Ambiente devono
essere sempre di più al centro del dibattito regionale e, in questo
contesto, che si dovrà inserire la produzione di pannelli
fotovoltaici ad alto rendimento, a film sottile e tegole solari;
caldaie a pellet/biomasse; solare termico per il riscaldamento di
ambienti e dell'acqua sanitaria; coni di luce e sistemi di
isolamento termico per un'edilizia sostenibile; impianti avanzati di
illuminazione a led; dal grande eolico al minieolico; veicoli, auto
e bici a basso impatto ambientale. Particolare importanza e
attenzione bisognerà dedicare poi al recupero di materiale elettrico
ed elettronico: sono tutte prospettive necessarie applicazioni di
questo settore quanto mai attuale, e di fondamentale importanza per
arginare lo spreco di materia ed energia.
Smaltire
i rifiuti con vantaggi economici anche per i cittadini.
Sicurezza sul Lavoro
Ogni anno mediamente il 6% dei lavoratori italiani subisce un
incidente sul lavoro. Si tratta di quasi un milione di incidenti di
diversa natura e gravità, dei quali circa 600 mila con esiti di
inabilità superiore a tre giorni, oltre 27 mila determinano una
invalidità permanente nella vittima, e più di 1.300 ne causano la
morte. Ciò equivale a dire che ogni giorno tre persone perdono la
vita per disgrazie legate alla propria attività lavorativa.
Tappa fondamentale in tal senso è la legge 626, che ha introdotto
importanti innovazioni nel campo della salute e della sicurezza sui
luoghi di lavoro, focalizzando l'attenzione sulle regole e gli
strumenti operativi.La Regione Liguria, in attuazione alla L.r.
30/2007 (sicurezza e qualità del lavoro), ha approvato i bandi
destinati a enti pubblici e aziende private per agevolare gli
investimenti per la sicurezza sul lavoro, per sostenere la lotta al
lavoro sommerso dei cittadini immigrati e per promuovere la cultura
della revenzione del rischio attraverso la responsabilità sociale
dei datori di lavoro. Ma come mai si continua a morire?
Evidentemente qualcuno non fa la propria parte : è necessario quindi
che le singole aziende , prima che una occupazione diventi
operativa, informi ed educhi il lavorante ai rischi che da quelle
mansioni possano derivare. Non meno importante è lo Stress da
Mobbing. E’ un fenomeno in continua espansione che mina alla
tranquillità psicofisica delle persone eppure, quasi mai, si arriva
ad una denuncia e, peggio ancora, ad una condanna di chi il mobbing
lo mette in atto. Sarebbe ora di finirla e per questo la regione
dovrebbe aprire uno sportello dove possa essere garantito
l’anonimato e favorire il counselling nei luoghi di lavoro
Riduzione dei pedaggi autostradali
Occorre considerare le spese di pedaggio autostradale del tratto
urbano genovese.
Perché un
residente genovese deve pagare l’autostrada da Nervi a Voltri?
Chi
si sposta ogni giorno da una parte all’altra della città deve
necessariamente essere salvaguardato riducendo i costi mediante una
tessera o un abbonamento annuale per residenti. Anche queste spese
incidono negativamente sul bilancio familiare dei liguri, senza
contare che in molti altri posti, i tratti autostradali urbani,
non si pagano (Roma-fiumicino)
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